Sunday, October 14, 2012

Maldivas III - Angaga Resort



Chego ao ultimo post das Maldivas, um pouco tarde, afinal já’ estou de volta ha quase um mês.
Esse último post vai em português, para os amigos brasileiros.
Bom, recapitulando a minha aventura, na primeira parte, bem curta (dois dias), fiquei na capital Malé, na segunda, a principal, o cruzeiro para fazer mergulhos, e após terminar essa experiência fantástica, o relax em uma das paradisíacas ilhas de atol das Maldivas, que é o tema desse post.







A aventura começa no aeroporto de Malé, onde o pessoal do barco tinha me deixado para pegar o hidroavião que me levaria a pequena ilha resort de Angaga, na parte sul do Atol de Ari.
Interessante todo o esquema do aeroporto para esse tipo de avião, com passarelas de madeira onde ficam ‘estacionados’. São bastante pequenos, no máximo umas 15 passageiros. O mais curioso é ver os pilotos de bermuda e chinelo tipo havaiana…
O voo foi bem tranquilo, pena que o tempo não era dos melhores, mas a paisagem mesmo assim é impressionante. A nitidez das águas…
Chegando na pequena ilha de Angaga, depois de uns 40 minutos (o voo teve escala em outra ilhota), fui levado à recepção com as outras pessoas onde nos deram explicações sobre o resort e um refresco. 
Após uma caminhada de uns 200 metros no interno da ilha, chego no bangalô (beach villa),  um pequeno quarto muito bem arrumado, com closet e um banheiro nos fundos com céu a vista.







Da porta do quarto , na verdade uma janela porta, se via a prainha com um mar espetacular a uns 10 passos somente! Fabuloso, seriam 6 dias de total relax.
Infelizmente no primeiro dia o tempo estava terrível, nuvens e chuva...
Mas mesmo assim pude aproveitar, a temperatura é sempre alta.
A ilha é incrivelmente pequena, tem 350 X 280 metros! 
Tem dois bares, um restaurante, um spa, um centro diving, uma escola de vela e uma lojinha de souvenirs. Além claro das famosas water villas (bangalôs com entrada direta na água. 
O ponto forte da ilha é o seu house reef, ou seja, a barreira de coral em torno dela.
No final das contas o meu dia era preenchido com longos snorkelings, onde pude ver tartarugas, tantos peixes coloridos, pequenos tubarões, lion fish e tantas outras espécies. 
Fiz dois mergulhos, não excepcionais quanto o do cruzeiro, mas interessantes também. 
E uma excursão para encontrar os tubarões baleia. Uma hora de barco para chegar a Mamingili , ponto onde estes animais são vistos com maior frequência. No cruzeiro não havíamos tido sorte e ficamos sem ver nenhum, mesmo mergulhando.
Ao nos aproximarmos do local vi uma quantidade enorme de barcos e assim compreendi que não passaria em branco, era evidente que tinha algum tubarão baleia no área.







Chegando no local uma confusão generalizada, ao menos uma centena de pessoas na água, mesmo assim mergulhamos, mas estava difícil saber onde ele estava, pois tinha muita gente. Ao ver um pequeno bote apontando para frente compreendi onde ele estava e pude vê-lo no fundo, a uns 5, 6 metros de profundidade. Tentei mergulhar para fazer uma foto, mas foi bastante difícil, pois a maquina compacta que eu tinha comprado tem o foco muito lento. E para minha infelicidade depois de uns 30 segundos ele desapareceu nas profundezas.
Paciência, vai ficar na minha memoria, e certamente quem tem curiosidade de ver esse animal existem inúmeras fotos na net 
Bem, a experiência no resort foi interessante, mas para falar a verdade, para um solteiro a coisa é um tanto dura, nesse em particular só tinham casais e depois de algum tempo o house reef eu já conhecia muito bem. 
Mas obviamente valeu a experiência. 
No sábado 15 de outubro pegava o avião para retornar à Itália.

Sunday, October 7, 2012

Maldive II - La Crociera Sub


La seconda parte del viaggio alle Maldive e la principale era la crociera sub.
Anche se avevo il brevetto Padi Open Water (fino a 18mt) non sono mai stato frequente con le immersioni, una qui, una li, sempre quando andavo a fare viaggi sul mare, anche se l’ultima è stata in un posto particolare come il canale di Beagle, in Patagonia (post precedenti).








Dopo il fine settimana a Malé, dove il tempo non è stato molto gentile, lunedì parto presto per l’aeroporto dove il personale di Macana (l’agenzia che mi era stata consigliata per fare la crociera) mi aspettava puntualmente alle 9 del mattino.
Alessia e Valter sono le guide incaricate delle crociere sub, persone veramente in gamba che hanno reso il viaggio fantastico. 
Abbiamo aspettato le altre persone del gruppo che arrivavano dall’Italia per prendere il doni (barca tipica maldiviana) che ci porterebbe alla Princess Dhonkamana, la barca principale, dove saremo stati per 7 notti.
Per la mia sorpresa il gruppo era molto piccolo, Lorenzo e Manola, una copia del nord Italia e Piera, di Roma. Un viaggio solo per quattro persone! Chiaro, sapevo che settembre è un periodo di bassa stagione nelle Maldive, pero sicuramente significava un viaggio molto personalizzato.
Nello stesso pomeriggio abbiamo fatto il check dive, o sia, una immersione obbligatoria per riconoscimento della esperienza delle persone. Ero il meno esperiente, tutti gli altri avevano il brevetto avanzato per arrivare fino a 30 mt di profondità. Giustamente per evitare di essere limitato avevo già prenotato il corso Advanced Open Water per poter sfruttare al meglio il viaggio.
Essendo in pochi in pratica ho fatto un corso individuale. Alessia è stata l’istruttore perfetto, una pazienza incredibile e mi ha dato una motivazione enorme, principalmente perché non ero convinto delle mie capacità.







La sensazione di stare giù è molto difficile da spiegare. Quando non si ha molta esperienza le immersioni sono in qualche modo stressanti, perché c’è una preoccupazione con l’asseto, sicurezza, ecc.. Pero quando si prende confidenza è una cosa incredibile, principalmente quando si vede una fauna esuberante come quelle delle Maldive. 
E vedere corali, squali, tartarughe, aquile di mare, mante, trigoni, tonni, anemone, murene nel loro ambiente naturale è veramente indimenticabile.
Il corso andava molto bene, e ci sarebbe l’immersione notturna che mi provocava uno stress anticipato. Solo il pensiero che se succedesse qualcosa nel buio mi lasciava preoccupato. 
Pero quando il giorno è arrivato e Valter ci ha detto che quello era uno dei posti più famosi per le immersioni notturne, mi sono calmato un po’. Ed è stata un’esperienza fantastica. La quantità di animali che escono di notte per alimentarsi è favolosa! Squaletti, trigoni, dentici, tonni… E con le torce si vedevano benissimo, squali a distanze da toccare… E ogni colpo di luce in un pesce poteva essere fatale, il buio è un modo di difesa… 
Infine la mia immersione è finita un po’ prima, visto che la mia aria era già terminata. E la mia sorpresa quando vengo a superficie, un cielo stellato meraviglioso! E guardarlo galleggiando in mezzo a quel mare silenzioso è stata una sensazione difficile da dimenticare.










Dopo l’immersione notturna ci sarebbero altre impegnative come le pass, cioè, si scende in una specie di canale con corrente, dove si possono vedere pesci pelagici. E in genere in acque più profonde. Per fortuna tutto è andato bene, non abbiamo trovato correnti troppo forti. Peccato che non abbiamo avuto la sorte di incontrare gli squali martelli, pero sono arrivato a più di 30mt di profondità senza problemi.
Alla fine nelle ultime immersioni ero migliorato abbastanza, respirando meglio e più sicuro di me. 
Certamente non mi dimenticherò mai di questa bella esperienza. 
Finita la crociera siamo tornati a Malé, dove ci siamo salutati e io sono rimasto per aspettare l’idrovolante che mi porterebbe ad Angaga, per gli ultimi 5 giorni in resort e di relax. 

Tuesday, October 2, 2012

Maldive I - Malé




Cari amici, manco da tanto nel blog, lo so, pero pazienza, in ogni caso comincio a postare il mio ultimo viaggio.
Ho dovuto improvvisare, visto che ero impegnato con il lavoro e non potevo prendere più di 15 giorni.
Non avevo l'animo di sempre per fare un itinerario elaborato e cosi ho deciso di andare in un solo posto. Non ostante questo, non potevo non fare qualche cosa diversa com’è dal mio stile.
Cosi ho deciso di andare nelle Maldive con lo scopo principale di fare immersioni.
Il viaggio è stato diviso in due giorni nella capitale Malé, una settimana di crociera sub e per finire cinque giorni in un resort in un’isola paradisiaca per rilassare un po’.
Questo primo post è dedicato a Malé, la caotica capitale di questo fantastico posto, un arcipelago con più di 1100 isole divise in vari atolli. È un paese islamico e conta circa 350 mila abitanti.
Incredibilmente il paese è formato da isole di pescatori e altre che ospitano un resort, oltre alla capitale.
L’avventura è iniziata con il volo da Milano a Muscat, capitale del sultanato di Oman, paese arabo, dove ho dovuto aspettare circa 3 ore dentro l’aeroporto, ho notato subito che ero entrato in un altro mondo.
Dopo l’attesa, altre 4 ore mi hanno portato alle Maldive e, chiaro, avevo prenotato un posto al finestrino.
Dall’alto già si capisce che il posto è un paradiso e che la capitale sembra una cosa surreale, un ammucchiato di grossi palazzi in una piccola area.





Arrivando a terra chiedo nel help desk dell’aeroporto come prendere la barca per arrivare alla capitale, e la persona del balcone mi chiede il nome dell’albergo e chiede di aspettare un po'. Dopo qualche minuto arriva una persona del piccolo albergo che avevo prenotato online... Incredibile, perché l'hotel era veramente di poche stelle.
Prendiamo la barca e arriviamo a un piccolo porto, dove il ragazzo mi porta in albergo in uno scooter con tutte le valigie in mano e ovviamente senza casco...
Li ho cominciato a capire la differenza incredibile con il nostro mondo, tantissimi scooter e macchine guidate in modo abbastanza spericolato, persone camminando da un lato all’altro, nessun turista o ‘bianco’ in giro, lo che mi ha fatto proprio ricordare il caos di Nova Delhi.
Comincio subito a cercare di conoscere quel posto strano e esco dall’albergo per fare un giro a piedi.
Avevo già studiato i punti di interesse e il sabato e domenica ho sfruttato per conoscere i principali luoghi della capitale.







Esistono varie moschee, alcune nuove e altre abbastanza vecchie, come quella che ospita la tomba della persona che ha convertito il paese all’Islamismo. Un’altra dove accanto è seppellito il liberatore delle Maldive dai portoghesi.
Posti particolarmente interessanti sono il mercato di pesci e di verdure, frutti.
Poi, chiaramente sapere che si sta in un punto così isolato dal mondo fa molta impressione.
Comunque è stato molto interessante stare li per un giorno e mezzo, al meno si conosce come è lo stile del loro popolo e non rimanere chiuso in un resort paradisiaco.
Dopo il fine settimana sarebbe l’ora di imbarcare in una bella avventura nella crociera sub, l'argomento del prossimo post!